Insegne
Manutenzione, installazione e certificazione
I tecnici di System Pali effettuano verifiche strutturali e manutenzione di insegne pubblicitarie installate su edifici o su sostegni propri.
Le tipologie di insegne oggi installate sono molto diversificate: esistono insegne a luce filtrante e insegne scatolate a luce diretta o riflessa, insegne con cassonetto con frontale in metacrilato o con stampa digitale, in alluminio fresato o con telo stampato retroilluminato.
Esistono anche insegne a filo di neon, colonne luminose bombate, pannelli di alluminio con faretti, cassonetti sagomati monofacciali e bifacciali, strutture con telo e faretti, insegne con pannelli di alluminio, insegne a lettere assolute, colonne di rivestimento, e altri ancora.
La normativa italiana di riferimento per l’installazione e la certificazione delle scale prefabbricate è la seguente:
La normativa che disciplina l’apposizione di insegne pubblicitarie sulle strade è, a livello nazionale, il D.P.R. 495 del 16 dicembre 1992 e successive modificazioni “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada”, e a livello locale il “Piano generale degli impianti: disciplina delle insegne e dei mezzi pubblicitari” di ogni Comune.
Le normative tecniche che riguardano la costruzione e manutenzione delle strutture di sostegno per le insegne pubblicitarie sono le seguenti:
Per approfondimenti specifici ci si può riferire ad ulteriori normative di comprovata validità, si può attingere ad esempio ai seguenti documenti:
Il Codice della strada, all’articolo 47, definisce insegna di esercizio la scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da simboli e marchi, realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura, installata nella sede dell’attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie della stessa; essa può essere luminosa sia per luce propria che per luce indiretta. La preinsegna è invece la scritta non luminosa con freccia di orientamento, realizzata su manufatto bifacciale e bidimensionale e supportato da una idonea struttura di sostegno, finalizzata alla pubblicizzazione direzionale e all’agevolazione nel reperimento della sede nel raggio di 5 km. Il cartello è un manufatto bidimensionale supportato da una idonea struttura di sostegno, con una sola o entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici sia direttamente, sia tramite sovrapposizione di manifesti, adesivi, ecc.; esso può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta. La normativa definisce poi impianto pubblicitario di servizio qualunque manufatto avente quale scopo primario un servizio di pubblica utilità nell’ambito dell’arredo urbano e stradale, come ad esempio gli arredi delle fermate degli autobus, le pensiline, le transenne parapedonali, i cestini, le panchine, gli orologi pubblici, recante uno spazio pubblicitario eventualmente luminoso.
Esistono limiti dimensionali relativi alla superficie di cartelli, insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari: se installati fuori dai centri abitati, non devono superare la superficie di 6 m2, ad eccezione delle insegne di esercizio poste parallelamente al senso di marcia dei veicoli o in aderenza ai fabbricati, che possono raggiungere la superficie di 20 m2 e oltre (su facciate particolarmente estese); se sono invece installati entro i centri abitati essi sono soggetti alle limitazioni previste dai regolamenti comunali. Inoltre le sorgenti luminose, posti fuori dai centri abitati, lungo o in prossimità delle strade dove ne è consentita l’installazione, non possono avere luce né intermittente, né di intensità luminosa superiore a 150 candele per m2 e non devono provocare abbagliamento.
Le parti strutturali di tali opere devono essere realizzate con materiali non deperibili e resistenti agli agenti atmosferici; le strutture di sostegno e di fondazione devono essere calcolate per resistere alla spinta del vento, saldamente realizzate ed ancorate, sia globalmente che nei singoli elementi.
La normativa dispone che l’autorizzazione al posizionamento di cartelli, di insegne di esercizio e di altri mezzi pubblicitari fuori dai centri abitati, lungo le strade o in vista di essa, sia rilasciata:
Il soggetto interessato al rilascio di una autorizzazione deve presentare la relativa domanda presso il competente ufficio dell’ente, allegando, oltre alla documentazione amministrativa richiesta, un’autodichiarazione con la quale si attesti che il manufatto che si intende collocare è stato calcolato e realizzato e sarà posto in opera tenendo conto della natura del terreno e della spinta del vento, in modo da garantirne la stabilità. Per le successive domande di rilascio di autorizzazione è sufficiente il rinvio alla stessa autodichiarazione. Alla domanda deve essere allegato un bozzetto del messaggio da esporre ed il verbale di constatazione redatto da parte del capocantoniere o dal personale preposto, in duplice copia, ove è riportata la posizione nella quale si richiede l’autorizzazione all’installazione. In sostituzione del verbale di constatazione, su richiesta dell’ente competente, può essere allegata una planimetria ove sono riportati gli elementi necessari per una prima valutazione della domanda. L’ufficio competente entro i sessanta giorni successivi concede o nega l’autorizzazione. In caso di diniego, questo deve essere motivato. L’autorizzazione all’installazione di cartelli pubblicitari ha validità per un periodo di tre anni ed è rinnovabile; essa deve essere intestata al soggetto richiedente.
Su ogni cartello o mezzo pubblicitario autorizzato deve essere saldamente fissata, a cura e a spese del titolare dell’autorizzazione, una targhetta metallica o una scritta indelebile che riporti il riferimento dell’amministrazione rilasciante, il soggetto titolare, il numero dell’autorizzazione, la progressiva chilometrica del punto di installazione e la data di scadenza dell’autorizzazione.
Il Codice delinea poi precisi obblighi e responsabilità sia per gli enti proprietari delle strade, sia per i titolari delle autorizzazioni.
Gli enti proprietari delle strade sono tenuti a mantenere un registro delle autorizzazioni rilasciate, che contenga in ordine di tempo l’indicazione della domanda, del rilascio dell’autorizzazione e una sommaria descrizione dell’insegna autorizzata; le posizioni autorizzate dei cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari devono essere riportate nel catasto stradale. Inoltre, ogni tre anni, a richiesta del Ministro dei lavori pubblici – Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, predispongono uno specifico rapporto sulla densità pubblicitaria per aree territorialmente definite.
Il titolare dell’autorizzazione ha l’obbligo di verificare il buono stato di conservazione dei cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari e delle loro strutture di sostegno, di effettuare tutti gli interventi necessari al loro buon mantenimento e di procedere alla rimozione nel caso di decadenza o revoca dell’autorizzazione o di insussistenza delle condizioni di sicurezza previste all’atto dell’installazione.
Gli enti proprietari delle strade sono tenuti a vigilare, a mezzo del proprio personale competente in materia di viabilità, sulla corretta realizzazione e sull’esatto posizionamento dei cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari rispetto a quanto autorizzato. Gli stessi enti sono obbligati a vigilare anche sullo stato di conservazione e sulla buona manutenzione dei cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari, oltreché sui termini di scadenza delle autorizzazioni concesse.
I tecnici di System Pali effettuano sopralluoghi per determinare lo stato di fatto e le condizioni di conservazione delle strutture di sostegno delle insegne esistenti in ambienti pubblici e privati; l’ufficio tecnico della sede si occupa di analisi e modellazione delle strutture, anche complesse, per una verifica complessiva e puntuale.
Al termine dell’intervento di modifica della struttura portante di un’insegna esistente di dimensioni significative viene rilasciato il certificato di collaudo per il deposito presso il competente Sportello Unico per l’Edilizia, mentre per gli interventi di manutenzione è redatto il certificato di idoneità statica, che garantisce il proprietario dell’immobile, dell’area o della strada da eventuali pericoli derivanti dall’ammaloramento delle strutture; la garanzia decennale, obbligo del costruttore, non è infatti più valida oltre questa scadenza e nei casi di interventi accidentali o intenzionali che possono alterare la statica della struttura.
Gli elementi di sostegno verticale delle insegne a terra scaricano il peso della stessa sul terreno tipicamente attraverso una fondazione su plinto o una trave rovescia; per strutture di dimensioni importanti si rende necessario conoscere i parametri che influenzano la capacità portante del sistema terreno-fondazione.
Il nostro staff esegue, in mancanza di documentazione geologica e geotecnica caratterizzante la tipologia del terreno nell’area di ubicazione delle strutture, verifiche geotecniche e prove sismiche con strumentazione e macchinari di ultima generazione.
In molti casi le insegne si trovano vincolate alla facciata o alla copertura di edifici a struttura portante in calcestruzzo armato o acciaio.
In queste situazioni viene prima studiata la documentazione esistente che descrive l’edificio stesso, per valutare la capacità di quest’ultimo di far fronte all’ulteriore carico costituito dall’insegna, dopodiché si passa alla verifica in sito per controllare le connessioni poste in opera. Qualora la documentazione esistente non fosse più reperibile, i tecnici di System Pali sono in grado di effettuare rilievi specifici sulla struttura per la ricostruzione dello stato di fatto al fine di conseguire un livello di conoscenza e quindi un fattore di confidenza adeguato, secondo le indicazioni del Capitolo 8 delle NTC 2018.
Attraverso esami ad ultrasuoni e magnetoscopici vengono controllate le saldature nelle zone di maggior fatica, per individuare possibili difettologie. Vengono sottoposti ai controlli a campione anche gli spessori, così da notare eventuali zone di corrosione; la stessa procedura viene seguita per le verniciature e per le zincature presenti. Un’altra verifica effettuata riguarda il serraggio delle bullonature presenti con una chiave dinamometrica, in modo da verificare la coppia di serraggio applicata e, se necessario, regolarla.
Le strutture metalliche in generale, e i sostegni delle insegne a terra nello specifico, sono vincolate alle rispettive fondazioni in calcestruzzo armato tramite ancoraggi a tirafondi o infissione; tramite la nostra sofisticata strumentazione a ultrasuoni verifichiamo lo stato conservativo degli elementi in acciaio annegati nel calcestruzzo.
Il plinto di fondazione è il blocco di calcestruzzo al quale la struttura verticale è vincolata a terra, che permette di ripartire i carichi sovrastanti in modo da garantire un’impronta sufficientemente ampia sul terreno e consentire il soddisfacimento dei requisiti di sicurezza richiesti. In caso di insegne a terra con sviluppo lineare importante si opta per una fondazione a trave rovescia, che consente una migliore distribuzione della pressione sul terreno. I controlli non distruttivi su questi manufatti mirano a verificare le dimensioni, la consistenza e la composizione del calcestruzzo.
L’utilizzo del georadar (GPR) consente di controllare le dimensioni delle fondazioni senza necessità di opere edili invasive, mentre per determinare le qualità del calcestruzzo si effettua un piccolo prelievo dal plinto o dalla trave rovescia che verrà analizzato da un laboratorio specializzato.