I Benefici della Tecnologia LED applicata alle Torri Faro
I Benefici della Tecnologia LED applicata alle Torri Faro
Un cliente ci ha chiesto di valutare i benefici legati alla sostituzione dei tradizionali proiettori installati sulle torri faro con le più moderne tipologie a diodi in 8 punti vendita in tutta Italia.
Per effettuare una valutazione abbiamo confrontato la situazione attuale con la previsione di installare la tecnologia led su tutte le torri.
Vantaggi nell’uso del LED applicato alle torri faro
I vantaggi nell’utilizzo di proiettori a LED sono divisibili in tre macro-gruppi:
- Prestazioni;
- Costi;
- Impatto ambientale.
Prestazioni LED e torri faro
Il principale vantaggio nell’utilizzo di proiettori a diodi è il consumo energetico.
A uguale potenza assorbita, il LED genera un flusso luminoso di circa 5 volte superiore rispetto alle lampade a incandescenza e alogene.
Inoltre, questo tipo di proiettori garantisce una vita utile stimata tra le 50.000 e 70.000 ore. Più di 6 volte superiore rispetto ai SAP che garantiscono una durata di 7.000/10.000 ore.
Raggiunto il numero di ore i proiettori tradizionali tendono a spegnersi improvvisamente metre quelli a LED diminuiscono gradatamente il flusso prima di esaurirsi completamente.
Coefficiente di manutenzione torri faro
Questo concetto viene ripreso attraverso il coefficiente di manutenzione il quale indica la capacità di un apparecchio illuminante di mantenere certe prestazioni nel tempo.
Ad esempio un coefficiente di manutenzione pari a 0,8 indica che, a fine vita della lampada, il proiettore garantisce un flusso luminoso pari all’ 80% di quello iniziale.
Ogni calcolo illuminotecnico è infatti sempre accompagnato da una stima adeguata del coefficiente di manutenzione, in quanto l’apparecchio deve garantire le prestazioni da normativa in ogni situazione, anche la più gravosa.
Nel grafico è riportato sull’asse delle ordinate la durata in ore dei proiettori e sull’asse delle ascisse la temperatura di giunzione (misurata in corrispondenza della giunzione che costituisce il nucleo del LED).
Questa è strettamente collegata al flusso luminoso emesso e alla durata. Maggiore è la temperatura, maggiore sarà la riduzione del flusso luminoso nel tempo.
Ovviamente, la temperatura di giunzione è collegata anche la temperatura dell’ambiente in cui l’apparecchio è installato.
L’indice di resa cromatica
Parlando sempre in termini di prestazioni non va sottovaluto l’CRI (Indice di Resa Cromatica), ovvero una valutazione qualitativa dell’aspetto cromatico degli oggetti illuminati.
L’indice di resa cromatica ci dice in che modo una sorgente è in grado di mantenere inalterato il colore di un oggetto da essa illuminato. Varia in una scala da 0 a 100, dove 0 rappresenta il minimo e 100 indica il massimo di resa cromatica.
Come indicato dalla tabella allegata i proiettori SAP hanno un indice di resa cromatica compreso tra 20 e 80, i LED invece, al pari di quelli ad incandescenza, superiore ad 80.
Costi del LED applicato alle torri faro
Per poter valutare i costi di una tecnologia rispetto ad un’altra va considerato il TCO (Total Cost of Ownership) il quale è funzione di:
- Costo del proiettore;
- Durata del proiettore;
- Dissipazione totale.
Abbiamo effettuato un confronto economico su un scala temporale di uno e cinque anni, mettendo a confronto la tecnologia SAP e quella LED.
Nei punti vendita oggetto di contratto, considerando i proiettori già installati, questa è la situazione ad un anno.
Volendo effettuare un confronto economico su un periodo di 5 anni risulta invece, compresa l’installazione e la manodopera contestualmente sul posto:
Già da una prima analisi il risparmio è evidente. La tecnologia LED applicata alle torri faro, in un lasso temporale di 5 anni, consente un risparmio del 61%.
Impatto ambientale dell’utilizzo del LED nelle Torri Faro
I proiettori a LED, al contrario di quelli dotati di lampade tradizionali, non contengono sostanze dannose per l’ambiente come il piombo, l’azoto o il mercurio.
Risultano quindi completamente riciclabili senza rifiuti speciali.
Il LED inoltre, essendo privo di filamento interno, risulta più robusto in caso di urti, sollecitazioni e colpi, oltre a non temere danni causati da umidità e polvere.
Nei diodi, inoltre, c’è la totale assenza di componenti IR o UV (classificati dallo IARC cangerogeno per l’uomo) nello spettro luce visibile.
Anche le emissioni di CO2, riferite all’intero ciclo produttivo, sono inferiori rispetto a lampade a ioduri metallici.